Premetto che non scrivo di un problema specifico, anzi diciamo subito che non esiste un problema e probabilmente questo Post sembrerà ai più, inutile, noioso e paranoico, ma qualche volta io preferisco fermarmi un momento a riflettere prima di immergermi in settimane o mesi di lavoro che potrebbe un giorno rivelarsi del tutto inutile o inutilizzabile.
Negli ultimi giorni mi sono sorpreso a farmi alcune domande che mi hanno messo in imbarazzo, mi piacerebbe sapere se è l’ennesimo segnale della vecchiaia che avanza (la mia naturalmente) o se anche altri si sono posti gli stessi interrogativi.

Terminati alcuni arrangiamenti contenenti anche RealTracks, li ho archiviati intenzionato a riprenderli in mano dopo alcuni giorni, ma mentre eseguivo il salvataggio, mi chiedevo: “Chissà se l’anno prossimo funzioneranno ancora”.
Sembrerà stupido ma mi ha fatto riflettere: BiaB è nato quando poteva essere distribuito su pochi Floppy Disk e con qualche decina di Styles, ora è disponibile su Hard Disk da 160 Giga, varie centinaia di Styles e una quantità in continua crescita di RealTracks, e tra 2 o 3 anni?

All’inizio era un programmino leggero, semplice, alla portata di tutti perchè girava anche su PC ridotti al minimo indispensabile, bastava una porta midi e collegandosi a Moduli o campionatori esterni si annientavano i limiti qualitativi della riproduzione del suono midi.
Naturalmente esiste tuttora questa possibilità, e visto l’enorme progresso ottenuto anche nel settore hardware già citato, direi che la faccenda si fa fastidiosa. Perché?
Teniamo a mente alcuni “dettagli” che devono servire nei vari confronti:
i prezzi;
lo spazio (inteso quello degli hard disk);
i rischi (rottura dischi contro rottura modulo esterno);
valutazione su possibili metodi di backup;
programmazione di possibili sviluppi e rinnovi (software e/o attrezzature);
sicuramente mi sfugge qualche altra cosina ma intanto mi fermo qui.

Quindi:
seguire l’evoluzione di PG Music rischiando tra pochi anni di dover comprare un Hard disk da 100 Terabyte o limitarsi a BiaB senza RealTrack e sbizzarrirsi con moduli esterni?
Generalmente io mi faccio sempre una copia di sicurezza di tutto, anche BiaB, l’ultima versione l’ho copiata sul disco del PC e ho messo in naftalina l’hard disk originale, ma tra qualche anno dovrò affittare una collina su Marte per farmi la copia di Backup?

Un compromesso interessante potrebbe essere: BiaB senza RealTracks, un signor modulo esterno e ogni tanto comprarsi qualche serie di RealTracks dedicata agli stili che utilizziamo maggiormente, qui però l’attenzione dev’essere massima, perché le serie di RT acquistate a parte rischiano di far lievitare notevolmente i costi del nostro equipaggiamento.

Che ne pensate, vi siete posti qualche interrogativo simile mentre arrangiate una canzone?

Sergio


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